L’accademia mette a disposizione testi digitali su cui, a ne anno, verranno chieste delle verifiche sulle parti di studio indicate per ogni anno di formazione. Le verifiche prevedono quiz a risposta multipla e un colloquio orale:
II pranayama, è una disciplina importante del cammino dello yoga, ha caratteristiche proprie, che lo rendono unico fra le tecniche relative al respiro. Lo scopo è quello di indurre indurre una stabilità mentale che renda possibili importanti esperienze di tipo meditativo ed anche un risvolto riequilibrante dal punto di vista energetico e psicologico. Gli argomenti del corso comprendono:
- Studio del pranayama e delle sue finalità secondo la tradizione;
- Il pranayama nella disciplina dell’Ashtangayoga;
- Il respiro e la sua gestione;
- Caratteristiche del respiro: controllo e automatismo – Il respiro nella pratica delle asana;
- Il respiro, la coscienza e le emozioni;
- Il pranayama e i tre Guna;
- La respirazione come atto di purificazione;
- Educazione alla respirazione;
- Respiro, tecniche, tempi e ritmi Le posture per una migliore pratica del pranayama;
- Tecniche di pranayama: anuloma-viloma, ujjayi, surya-bhedana, chandra-bhedana bhastrika, bhramari, murccha, shitali, sitkari, plavini;
- Le ritenzioni interne e le condizioni per facilitarle;
- Le ritenzioni esterne;
- Le tecniche di frazionamento;
- La pratica in relazione ad orario, stagione, condizioni personali;
- Progressione nella pratica e nell’insegnamento.
Il corso si propone di introdurre gli allievi alle discipline inerenti lo yoga tradizionale. La cultura brahmanica dell’India ha proposto, attraverso i suoi maestri, una via capace di condurre alla quiete mentale attraverso il controllo del corpo e del respiro e dei sensi fino all’abbandono a Dio attraverso il servizio devozionale.
- Breve introduzione alla fonetica della lingua sanscrita finalizzata al lessico dello Yoga;
- La prospettiva dello yoga a partire dalle upanishad fino ai più importanti testi della tradizione dello yoga;
- Cenni sui sei sistemi filosofici dell’India classica;
- Cosmologia vedico puranica;
- Contesto e fonti della letteratura indovedica;
- Yogasutra di Patanjali;
- Lo yoga della Bhagavad-gîtâ (con lettura commentata di passi esemplari del testo);
- Breve introduzione alla nuova atmosfera culturale e religiosa determinata, a partire dal V secolo circa d.C.;
- La tradizione dei nove nâtha, i «signori» dello yoga, a cominciare da Matsyendra- e Goraksha-nâtha;
- Le origini dello hatha-yoga. Cenni al Goraksha-shataka;
- Presentazione dei testi basilari dello hatha-yoga: dalle upanishad ai testi medievali;
- La via dello yoga nella bhakti e nei veda.
La didattica si propone di mettere l’allievo in condizione di formarsi in prima persona stimolato ad una coerente pratica che permetterà nel futuro di trasmettere questa antica disciplina con gli insegnamenti provenienti dalla antica cultura e tradizione brahminica in una prospettiva attuale e funzionale per l’uomo moderno. Questi sono i temi principali:
- Le problematiche e le responsabilità dell’insegnante. Le 26 qualità necessarie per diventare un buon insegnante;
- Gli ostacoli che si possono incontrare sulla via dello yoga;
- Come strutturare una lezione di hatha-yoga;
- Accoglienza e osservazione degli allievi;
- I vari modi per aprire una seduta. Tecniche di scioglimento e di riscaldamento;
- Come strutturare e condurre una sequenza di asana. Esempi di sequenze;
- Come introdurre, in che misura e ordine i vari gruppi di posture;
- L'importanza dell’attenzione durante l’esecuzione delle pratiche per evitare eventuali danni agli allievi;
- Come e dove introdurre spiegazioni relative ai benefici e alle controindicazioni delle posture;
- I chakra e la fisiologia sottile I chakra nella scienza della relazione con gli altri;
- Come concludere una seduta (rilassamento, yoganidrâ, meditazione);
- Concentrazione e meditazione in una seduta di yoga.
La formazione dell’insegnante di yoga prevede la conoscenza dei testi tradizionali, non tanto per l’apprendimento delle tecniche quanto per la comprensione dei principi che stanno alla base della pratica. Le opere di studio o base della formazione sono:
- Bhagavadgita;
- Shrimad Bhagavatam;
- Haribhaktivilsa;
- Yogasutra di Patanjali;
- Samkhya originale di Kapila Devautriputra.
Le opere integrative per lo studio delle tecniche sono:
- Joga pradipyaka;
- Hathayoga-pradipika;
- Gheranda-samhita;
- Shiva samhita;
- Yoga Tattva Upanishad;
- Jabala Darshana Upanishad;
- Trishiki brahmana Upanishad;
- Trishikibrahamana Upanishad;
- Yogakundaly Upanishad;
- Yogacudamany Upanishad;
- Kumbhakapaddhati;
- Sat-Chakra-Nirupana.